28 agosto 2009

A Venezia slitta l’alienazione dell’Ospedale al Mare.

Per dovere di cronaca a seguito dell'articolo del 30 marzo 2009 andrebbe precisato  che  nonostante la grossa battaglia che noi abitanti del Lido e il coordinamento di 10 Associazioni ambientaliste abbiamo fatto con la raccolta di 2746 firme e con tutta una serie di proteste (siti internet, blog, youtube, facebook con fimati, DVD, lettere ai giornali, un libro redatto dal sottoscritto con raccolta di tutte le petizioni, le lettere. le foto, gli incontri ecc ecc), la nostra controparte (Governo-Regione-Sindaco-Municipalità)  che era da tempo messa in guardia da noi per quanto sarebbe accaduto, ha iniziato lo stesso i lavori  procurando uno scempio devastante abbattendo una intera pineta di 88 pini marittimi e altri 50 alberi attigui in una zona protetta del Lido. Si tratta della pineta storica che si trovava al centro del Lido di Venezia nel piazzale del Casinò. Quando lo dicevamo noi non ci badavano, adesso, subito dopo l'abbattimento degli alberi, dicono quello che noi avevamo pubblicato centinaia di volte anche su manifesti e locandine: che non ci sarebbe stata la sovvenzione e che i lavori sarebbero rimasti fermi per anni. Tutte queste notizie da voi pubblicate oggi si sapevano anche ieri ma pur consapevoli hanno fatto un blitz mattiniero all’interno di un fortino che avevano creato antiprotesta  prendendoci  in contropiede è hanno prima spezzato (per non far rumore)  e poi segato  i 138 alberi.  Gli abitanti sono inorriditi  !   Uno scempio così  non si sarebbe mai immaginato  col benestare del  Sindaco (professore di estetica) e della Municipalità che per farsi eleggere avevano presentato un programma completamente opposto a quanto hanno compiuto.  I progetti alternativi c’erano e il nuovo Palacinema si poteva costruire senza l’abbattimento del verde. Al Lido di Venezia e iniziato, inoltre,  un enorme processo di deflorizzazione e di cementificazione, ma questa è un’altra storia.

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