Cari amici veneziani che verrete, come ogni anno al Lido nelle "vostre" capanne (con quello che avete pagato in questi anni potrebbero proprio essere vostre) vi avviso: se quest´inverno non siete mai venuti al Lido preparatevi a delle novità. Come prima cosa, quando arriverete al Lido col vaporetto, non vedrete più il Lido alberato ma vedrete un Lido tutto case. Il filare alberato della riviera S.M. Elisabetta e di S. Nicolò e stato quasi tutto abbattuto. L´isola verde non esiste più.
Poi troverete ancora il terminal di S.M. Elisabetta in lavoro, anzi forse troverete i lavori fermi a causa del cedimento del piazzale e ai danni provocati al campanile e agli alberghi fronte laguna, non vedrete ancora la Madonna in cima del Tempio Votivo. Se passerete per il piazzale del Casinò preparatevi ad una scena desolante da film apocalittico americano, la pineta non c´è più, una parte del giardino del casinò è stato abbattuto. I lavori sono fermi (non ci sono soldi per continuarli? Hanno trovato materiale inquinante? Non troverete più le piattaforme delle dighe Zona A, Des Bains, Consorzio, 4 Fontane.
Preparatevi, però, ad una grossa novità annunciata dalla ex Ciga: ci saranno delle zattere ancorate al largo dove si potrà prendere il sole e, speriamo, verrà prolungato l´orario di apertura delle spiagge. Se poi tornerete a piedi dalla spiaggia percorrendo le vie interne, forse non ritroverete più gli angoli caratteristici in quanto mancano gli alberi che facevano parte dell´ambiente. Ad esempio gli alberi lungo i canali sono quasi del tutto spariti. Il verde è il nemico degli amministratori del Lido.
Guardate dove mettete i piedi perché il Lido è stato tutto asfaltato ma solo dove passa il Giro d´Italia, il resto è buche, radici, tombini non allineati, asfalto rattoppato, pozzanghere ecc. Vi avviso, inoltre, che quel poco di sanità che c´era negli anni passati, adesso è sparito del tutto. Vi ricordate Malamocco, quel bel borgo medioevale di pescatori (dove andate per la sagra del peocio), fate una visitina e vedrete come è stato trasformato adesso è diventato un bel paesotto di periferia come tanti altri nella nostra provincia. Troverete anche meno turisti che sono a conoscenza di questi fatti, non ci saranno congressi e sarà tragicomico vedere come si potrà svolgere la Mostra del cinema del 2009. Per ragioni di spazio devo interrompere, le altre cose ve le dirò a voce quando ci troveremo. Vi aspetto e ci auguriamo tutti una buona estate al Lido di Venezia.
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