30 agosto 2009

Lettere varie ai giornali


E' urgente che in concomitanza con l'apertura delle spiagge Quattro Fontane ed Excelsior vengano tolte le transenne dei lavori  davanti  alla porta di entrata della spiaggia di fronte al Casinò.
Il primo giorno di spiaggia ci sarà un grande afflusso di macchine che trasporteranno tutte le attrezzature balneari.  Naturalmente è sparito anche il parcheggio  davanti alla porta della  spiaggia.  Devo ricordare che la maggioranza delle macchine serve per accompagnare  gli anziani che sono la maggioranza dei clienti di quelle spiagge e specialmente i diversamente abili che dovrebbero percorrere un lungo percorso per entrare in spiaggia. L'apertura della spiaggia è prevista per il 30 Maggio.
Berlusconite
La berlusconite è una grave malattia contagiosa.
Tutto il G8 si è svolto come uno spettacolo internazionale con la regia televisiva dell'Italia, della peggiore Italia.
Uno spettacolo voluto da Berlusconi con attori internazionali.
Aveva tutte le carte in regola da far invidia a Maria e ai suoi amici.
C'erano gli attori (presidenti) e le comparse (politicchioli), c'erano le hostess (veline?).
Hanno fatto pranzi (con i nostri soldi), bevute (con i soldi nostri) e forse altre cose (con i nostri soldi).
Si sono fatti anche dei bei costosi regali (sempre con i soldi nostri)
Quanto è stato speso ?
Riprese televisive, fotografie, sorrisi, passeggiate, mogli, parenti, saluti, baci. Berlusconi che salta, Obama che inciampa, chi in camicia chi in cravatta, questo era più bello dell'altro, che alta la moglie.
Questo è il Circo G8: "Venghino signori, venghino in onda a tutte le ore in tutte le televisioni".
La cosa più grave è che lo scenario di contorno è ben altro! e, inoltre, si doveva parlare di fame nel mondo !
Ma possibile che nessuno di loro abbia detto "Io non ci sto!" non l'ha detto Obama (ci speravamo) e non l'ha detto nemmeno Gedaffi che è tutto dire.
Il protagonismo e la berlusconite sono veramente una malattia contagiosa che ha contagiato non solo gli italiani ma anche gli stranieri quando vengono in Italia.
Cosa avrebbe detto un presidente che aveva un solo cappotto e che viaggiava in tram ? o cosa avrebbe detto un presidente ex partigiano che, preso per bizzarro, non aveva peli sulla lingua ? o un presidente che come parola d’ordine aveva: “Io non ci sto” ? Avevamo grandi speranze in un presidente come l’attuale ma sono svanite.
Quando sarà finito tutto e il Circo toglierà le tende cosa resterà di questo G8 ? Si penserà al prossimo ancora più spettacolare, sarà una lotta tra paesi per accapararsi la sede un po’ come le Expo’, le Olimpiadi o i Campionati del mondo. E noi faremo da spettatori con un grosso indice di gradimento, gli sponsor chiederanno di aumentare la pubblicità e Berlusconi ci guadagnerà ancor di più. Un appello agli italiani: cerchiamo un antidoto al virus di questa mostruosa malattia.
Dopo un anno...

Riguardando un rassegna stampa oggi ho visto che il 24 Gennaio del 2008 avevo inviato una segnalazione al Gazzettino riguardante la mancata segnaletica orizzontale in via Spalato al Lido di Venezia a seguito del capovolgimento della precedenza all’incrocio e all’istituzione del senso unico . Volevo ringraziare i responsabili perchè l’altro giorno, l’11 Giugno 2009, è stata dipinta la riga bianca e la scritta STOP sull'incrocio incriminato. Ci è voluto solo un anno e mezzo e, fortunatamente, che io abbia visto, solamente due lievi tamponamenti e un investimento ad una bicicletta con danni solo materiali.
Acqua alta
Ma insomma smettiamola ! La luna, il vento, l'imprevedibilità, l'evento eccezionale. La luna c'è sempre stata, anche il vento. Qualcuno, invece, sa dirci perché da quest'anno a parità di forza del vento e di marea del mare, in laguna abbiamo avuto per ogni fenomeno normale di acqua alta una media di 40 centimetri in più di questi ultimi 15 anni ?  Cosa è stato fatto in laguna prima dell'ultimo autunno ? Durante i lavori del Mose cosa è stato completato in particolare ? Quanto e come è stato scavato in laguna ? Cosa é stato cambiato (problema delle valli) in laguna ? Qualcuno dovrà risponderci ! Con la scusa degli eventi eccezionali non si indaga sull'intervento umano. Non vorrei, ad esempio,  che il Mose servisse per l'acqua alta creata dal Mose !
Due relatà uguali
Volevo esprimere un sentimento di solidarietà all'Associazione Mirano Condivisa, e con me, penso, anche i più di 2000 cittadini del Lido di Venezia che si sono battuti per la difesa del verde contro le cementificazioni. Ci auguriamo anche noi che la futura amministrazione di Spinea  possa rimediare. E' proprio vero: "di qualsiasi colore essa sia" nelle nostre due realtà i colori sono diversi ma il comportamento delle amministrazioni è sempre lo stesso: odio per il verde e amore per il cemento.
Previsioni pessime per il Lido di Venezia.

Oltre alla crisi mondiale che forse non influirà molto sulle sorti di tutti i singoli cittadini del Lido, si prospetta una crisi propria dell'isola. Abbiamo già assistito alla fine dell'Ospedale, alla fine del Nicelli, alla crisi degli alberghi, ai commercianti che pensano di chiudere, adesso con la costruzione del nuovo palazzo assisteremo alla fine dei congressi che portavano un po' di ossigeno ai commercianti.
Si sta attuando un'opera di deflorizzazione di tutto il Lido cominciando dalla pineta del casinò, dalle riviere, dai lungomari, dai viali (tigli sani di via Duodo) sembra si parli di costruire anche sul Parco delle Rose, ma si può sapere che Lido vogliono questi nostri amministratori ? Un Lido di cemento al posto degli alberi forse per farci diventare come Jesolo lido o  Sottomarina?
L'esperienza non è servita a nulla: Blue Moon, ponte della vergogna, opere che noi cittadini ne avremo volentieri fatto a meno.
Adesso un'altra opera  un palazzo del cinema mega galattico al posto di una  pineta, davanti ad un Casinò orrendo e accanto ad un vecchio palazzo ancora più orrendo se si ripristinasse la vecchia facciata fascista rovinando una bella e profumata pineta considerata "impropria", questo ê vero scempio!
Impropria ? Chi pecca d'improprietà sono coloro che non sanno vedere il futuro, i giudizi futuri, guardando all'architettura prevalente del Lido.
Non si sono accorti di avere ville art nouveau, déco, floreale, biedermeier, che, pur non facendo concorrenza con le splendide magioni barcellonesi o bruxellesi, sono un  bel esempio adriatico dell'architettura dell'inizio del secolo.
E le pinete fanno parte integrante dell' art déco, come i giardini, le strade. C'è uno STILE da mantenere. E' una questione di stile, per l'appunto.
E lo stile futuro, quello  che vogliono, è veramente improprio, disproporzionato, disumanizzato, disappropriato. Il Lido potrebbe essere un gioiello. Noi vogliamo un Lido migliore: "Un altro Lido è possibile".
Cancellate i parchi !
Ultimamente al Lido si sentono notizie davvero preoccupanti, oltre alla prevista costruzione di condomini al Parco della Favorita, uno dei pochi posti di aggregazione e socializzazione del Lido con campi di tennis, giochi e festeggiamenti all’aperto specialmente in primavera, sembra che anche al Parco del Des Bains sia stata concessa area verde per la costruzione di residence. Ma quello che preoccupa di più gli abitanti sono le voci di cementificazione anche al Parco delle Rose trasformando questo parco e il suo giardino liberty (da notare il cancello in perfetto stile con un rarissimo glicine bianco) in condomini, supermercato e garage sotterraneo. Se queste voci fossero vere si tratterebbe di un altro scempio come l’abbattimento della pineta del casinò. Ma noi cittadini come facciamo a sopportare anche questo ? . E’ in atto, da chi ci amministra, una guerra contro il verde, contro le pinete, contro i giardini, contro i parchi. Spero che tutte queste siano solo voci. Gradirei e spererei in una smentita da chi di dovere. Sembra impossibile questa guerra contro i parchi. Per fortuna che il piccolo spazio verde del mio condominio non l’abbiamo chiamato “Parco” altrimenti mi troverei un palazzo davanti alla finestra”.
Simulazione di soccorso

Vorrei rilanciare un'idea che mi era venuta durante un mio intervento a Televenezia riguardante la sanità del Lido. Perchè non facciamo, come si fa nei paesi più avanzati e anche in qualche parte d'Italia,  una bella simulazione di soccorso di incidente al Lido di Venezia ? Ipotizziamo, facendo tutti gli scongiuri del caso, che un autobus ACTV avesse un incidente, oppure un crollo di una palazzina, uno scoppio di bombola,  insomma un incidente con una decina di feriti. Naturalmente la simulazione dovrebbe essere improvvisa e non preparata altrimenti i risultati sarebbero alterati. Quanti feriti ci stanno nell'unica ambulanza ? I vigili del fuoco avrebbero a disposizione qualche mezzo ? Quello che resta dell'Ospedale al mare sarebbe in grado di dare i primi soccorsi ? Il S.Camillo è attrezzato ?  L'idroambulanza dove sarà in quel momento, magari a Burano ? E l'elicottero.... !? In quanto tempo si arriva all'Ospedale Civile ? E all'Angelo a Mestre, o forse al Dolo come già capitato? Quanti sarebbero i morti ?
Mi piacerebbe molto conoscere le risposte a tutte queste domande e poi vorrei sapere la cosa più importante: chi sarebbero i reponsabili ? Il Sindaco ? Il Direttore generale dell'Asl 12 ? La municipalità del Lido ? I cittadini che non hanno protestato abbastanza ? Forse i responsabili diranno che la colpa è della fatalità. Ma davanti ad un Tribunale sarà difficile discolparsi. Consiglierei a costoro di munirsi di un bel cornetto  rosso e portarselo sempre dietro, io, come cittadino del Lido a rischio, lo porto sempre con me, non si sa mai....
Giro d'Italia
Alla vigilia della ricognizione ciclistica del Prof. Cacciari al Lido di Venezia e sul percorso del Giro d'Italia qualcuno  probabilmente, ha dato disposizione di eliminare tutti i cartelli, manifesti di contestazione contro l'abbattimento dei 132 (centotrentadue !) alberi. Non c'é più niente. Sono stati tolti tutti. Quelli intorno all'ex pineta, quelli plasticati con la storia della pineta tutti di seguito sul ponte della vergogna, quelli in Gran Viale con l'ingrandimento dell'articolo sul Corriere della Sera nazionale (Rossellini-Monicelli) che hanno fatto più male al nostro sindaco. C'è stato anche un tentativo, non andato a buon fine, di togliere anche quelli all'interno di negozi. E' chiaro che questi cartelli "abusivi" messi da abitanti sconosciuti del Lido, ad un certo momento dovevano essere tolti, ma proprio adesso ? Spero che il sindaco sia venuto, magari in incognito e non ufficialmente, qualche giorno fa così vedeva di persona, se non sono bastate le 2550 firme, la contrarietà dei cittadini a questo enorme scempio ambientale.
Lettera ad Obama

Signor Presidente,
Siamo gli abitanti di una piccola ma importante isola italiana, il Lido di Venezia. Abitanti con una grande sensibilità ambientale e la cultura del rispetto degli alberi e del verde. Abbiamo letto con molto interesse la sua politica contro l'inquinamento ambientale. Purtroppo da noi siamo ancora "all'era di Bush"  qui si abbattono gli alberi per sostituirli a cemento. Stiamo cercando di salvare, con tutte le nostre forze, una pineta storica di 120 pini marittimi che ha la colpa di trovarsi dove i nostri amministratori politici, che, a detta loro, tifavano per lei,  hanno deciso di costruire un nuovo grande palazzo per la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia che si svolge in quest'isola da quasi 70 anni. Ci hanno promesso altri 170 alberi da piantare chissà dove, ma noi vogliamo la nostra pineta, luogo di incontro di socializzazione di giovani ed anziani. Abbiamo  raccolto finora 2.550 firme, abbiamo lottato con tutti i mezzi: stampa, televisione. La farsa all'italiana è che i fondi per la costruzione ancora non ci sono e non conosciamo paese occidentale che possa permettere costruzioni pubbliche in mancanza di sovvenzione. Ci rivolgiamo a Lei, consapevoli che questo nostro problema è infinitesimo in confronto ai suoi ma ci farebbe cosa molto gradita se ci inviasse un piccolo cenno di solidarietà.
Consapevoli che ne ha molto bisogno, le inviamo i nostri più sinceri auguri.
Doppio prezzo

Ristoratori, imparate dall'ACTV esponete due listini uno  "Menu Tariffa intera  60 euro " e l'altro "Menu Carta Venezia 11 euro". (proporzione del prezzo dei biglietti).
Esigete la presentazione della carta venezia e quando la finanza verrà a controllarvi, mandatela all'ACTV.
Sito del Gazzettino
Io, normalmente,  vengo soprannominato il signor "no" a causa delle mie lotte (ad esempio contro l'abbattimento della pineta del casinò del lido ), ma questa volta voglio dare a Cesare quel che è di Cesare.
Devo complimentarmi per il nuovo sito su internet del Gazzettino. Ho sentito chi diceva "era meglio prima" ma non è assolutamente vero. Il sito è veramente bello sia dal punto di vista estetico che di navigazione. Sfogliare il giornale e leggerne gli articoli è di una facilità estrema. Per non parlare poi del nuovo giornale on line che sarà il futuro (purtroppo o per fortuna) di tutti giornali cartacei. Forse bisognerebbe tenere più aggiornata la ricerca indicizzando tutti i testi e non solo una parte come sembra (non trova stringhe esistenti) e, un altro rilievo tecnico, quando si sfoglia il giornale nel menu manca "home" per tornare alla Home page (ilgazzettino.it). Ma sono inezie che provengono da un 63enne come me che mangia da sempre pane e informatica con contorno di internet. Quando vedo queste iniziative, penso a mio fratello che "veneziano doc" vive a Lussemburgo e a tutti i veneziani in giro per il mondo che possono seguire le nostre notizie locali in tempo quasi reale. A volte è proprio mio fratello che via e-mail mi aggiorna delle notizie lette sul gazzettino che a me sono sfuggite. Continuate così e auguri.
Vaporino fantasma
Esiste una linea diretta Lido S.Zaccaria e viceversa che al pomeriggio e alla sera (dicono anche alla mattina) viaggia completamente vuota dal Lido per S.Zaccaria e con pochissime persone da S.Zaccaria al Lido.
Dal lido questa linea parte dal più lontano dei pontili (quello deserto dell'Alilaguna).
Ma come ?, mi sono chiesto, tutti i vaporini sono stracarichi e quello parte  vuoto ?
Ho chiesto informazioni: nessun dipendente, nessuno in biglietteria, dico nessuno sapeva dell'esistenza di questa linea.
Nè i dipendenti ACTV né di  Vela agli sportelli dico e ripeto nessuno né al Lido nè a Venezia, ho chiesto a tutti mi dicevano di guardare il tabellone.
Non c'é traccia da nessuna parte di questa linea. E gli orari ? niente. Ad un gruppo di lavoratori ACTV increduli che erano in pausa ho fatto vedere il vaporino che partiva vuoto dal Lido e mi hanno risposto "sarà un bis".
Salito da solo su uno di questi vaporino ho fatto un meraviglioso viaggi tipo "taxi" fino a S.Zaccaria (nove minuti). Ho letto il cartello sul fianco "Navetta Lido-S.Zaccaria e viceversa" e ho chiesto al marinaio se sapeva gli orari. La risposta è stata "no" perchè  era la prima volta in quella linea.
Allora, caro ACTV, vogliamo pubblicizzare questa linea ? Vogliamo mettere un fogliettino con gli orari, magari scritti a mano sullo sportello così in biglietteria possono, se domandi, alzare un dito e indicarti il foglietto ? Grazie.
Il catastrofista
In una mia lettera inviata in novembre elencavo tutto quanto sarebbe accaduto  a seguito della  decisione di costruire il palazzo del cinema proprio al posto della pineta. Deriso come catastrofista, una delle prime cose, la più futile che avevo scritto,  era che il trasferimento dei baretti in centro abitato avrebbe creato l'effetto "S.Margherita" con la protesta dei vicini. Questo, naturalmente, si è avverato.
Ma questa non è l'unica cosa che dovrebbe fermare i nostri costruttori/amministratori. ( li considero un'unica identità).
L'elenco è lungo:
- Il taglio della sovvenzione dello Stato per il Centenario dell'Unità d'Italia
- Il taglio della sovvenzione promessa dalla Regione
- la mancata vendita dell'ex ospedale al mare ovvero la probabile svendita dopo la decisione della sovrintendenza di vincolare l'area  (previsto nella stessa lettera)
- la protesta dei cittadini per il taglio degli alberi
- 10 associazioni ambientaliste mobilitate
- I 2550 cittadini che hanno firmato.
- gli altri cittadini che non avendo potuto firmare sono contrari
- le dimissioni del delegato all'ambiente che è stato messo in disparte dalla presidenza della municipalità
- i malumori all'interno della municipalità stessa
- Esperti ed intellettuali contrari che parteciperanno ad incontri in programma
- Iniziative con proiezioni di filmati sugli scempi ambientali al Lido
- la crisi economica che dovrebbe far dirottare i fondi verso cose più urgenti e consone ai bisogni dei cittadini
- la crisi del cinema italiano
- l'affluenza ridotta all'ultima  mostra
- l'inflazione di mostre del cinema che crescono come i funghi i italia e all'estero
- il taglio dello Stato alle produzioni di film italiani
- la tecnologia che cambierà completamente i sistemi di proieziodanaro dei film
- l'incognita sugli scavi  vicino al mare in una zona geologicamente delicata
- la distruzione di uno storico forte austriaco
- la distruzione della galleria tra il casinò e l'attuale palazzo  recentemente ristrutturata  con alti costi
- l'impossibilità di ospitare congressi col rischio di sviare per sempre la ricettività dei congressi al Lido
- lo stravolgimento della viabilità in vicinanza del cantiere
- i disagi dei clienti delle spiagge limitrofe
- il normale svolgimento delle mostre durante gli anni del cantiere (gli attori sfileranno uscendo dalle buche)
- l'ubicazione della "carovana del cinema" tende stand ecc.
- la probabile chiusura del boschetto del casinò  durante i lavori
nonostante tutto questo ed altri inconvenienti, che lascio elencare ad altri lettori, "loro" vanno avanti lo stesso perchè interpellati mi hanno detto che questi sono i contro ma ci sono da non sottovalutare anche i pro:
1000 posti di lavoro per giovani durante i 15 giorni della mostra ed alberghi e ristoranti pieni per 10 giorni.
Ho interpellato uno dei  proprietari del  più famoso ristorante del Gran Viale, mi ha detto che i giorni di bassissima presenza sono stati proprio quelli della mostra del cinema.
Per i giovani facciamo un po' di calcoli: con i soldi del nuovo palazzo si potrebbero stipendiare  i 1000 giovani  con  1000 euro  al mese  per sette o otto anni.
Basta, bisogna fermarli !