28 agosto 2009

Risposta al Sig. Mencini 
Sono contento che un politico abbia risposto alla mia lettera ai veneziani da un lidense.
E proprio un politico del gruppo verde che, secondo me, in contrasto con la "Dichiarazione sui principi ispiratori",  ha avvallato lo scempio del taglio della pineta del Casinò.
Di “apocalittico”, nella mia lettera, c’è solo il piazzale del Casinò come si presenta adesso e non credo lo neghi nessuno (vedi anche le disdette dei congressisti dopo il sopralluogo del posto).
Per il resto sfido il consigliere a contestare punto per punto quanto scritto, ma del resto ha già ammesso che “c’è molto ancora da fare e da lavorare”.
Io spero che non si faccia e si lavori col cemento a scapito del verde.
Non avrei mai pensato di dover, io, prendere le difese del verde nei confronti di un verde; e non mi si ripeta che era stato deciso da tutti nel 2004 (vedi risposta al sig. Giandomenico Mencini a pag. 31 del mio libro “Quando Golia batte Davide” da parte di Cristina Romieri). 
Sparare contro tutto e tutti ? io ho “sparato” solo contro gli scempi di questa amministrazione, leggendo la risposta sembra quasi che io sia anche contro gli ambientalisti del Lido, assieme ai quali sto battendomi (raccolte 2760 firme) e   continuerò a battermi (seguendo proprio la via corretta e costruttiva citata nella risposta) perché: “Un Altro Lido è Possibile”.

   

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